In questi giorni, presso i laboratori della Tecno.El, con il supporto dei ricercatori dell’ENEA, è stato realizzato un sistema per la calibrazione del sensore a base di ossidi di perovskite. Tale struttura è costituita da un cubo metallico che presenta, nella parte superiore, una lente per le osservazioni, e, nella parte inferiore, un foro attraverso cui viene introdotto il sensore. Sui lati sono stati inseriti due tubi in plastica delle stesse dimensioni, uno in entrata e uno in uscita, per consentire il passaggio del gas target.

Nella fase successiva, presso i laboratori dell’ENEA, utilizzando lo strumento appena realizzato, si prevede di sottoporre il sensore ad un flusso continuo del gas simulato, a diverse concentrazioni, da solo o in miscela, allo scopo di valutare sensibilità e selettività del prototipo, considerando anche la temperatura come ulteriore variabile.